Stretching: cos’è e quali sono i migliori esercizi

Spesso, molti di noi lo trascurano oppure post allenamento si prova ad emulare qualche allungamento, senza però un senso logico e senza sapere quanto sia in realtà fondamentale per il nostro benessere.

Perché si chiama stretching?

E’ un termine che viene dall’inglese “to stretch” e significa allungare o tendere.

Lo stretching è un’attività molto importante, tanto quanto l’allenamento, dunque merita la stessa importanza: non solo ottimizza le tue prestazioni atletiche, ma previene anche qualche tuo futuro dolore, in vista anche dell’età che avanza.

Quali sono i principali vantaggi dello stretching?

Tutti gli esercizi di stretching renderanno i tuoi muscoli più elastici, di conseguenza, migliorerà la flessibilità delle articolazioni e i tendini si rafforzeranno.

E’ fondamentale perché con l’avanzare della tua età, i muscoli inizieranno a perdere di tono: una mancanza di stretching porterà i tuoi muscoli ad indebolirsi, aumentando il rischio di danni muscolare, stiramenti e dolori articolari.

Perché lo stretching fa così bene?

Lo stretching può essere svolto come una vera e propria meditazione, ma può essere anche una semplice attività rilassante; si pratica con lentezza, pazienza e molta attenzione.

All’interno dei nostri muscoli, scorre il sangue, attraverso le vene e i capillari; il sangue è il liquido essenziale per la vita e rappresenta la nostra linfa vitale, Se questa non scorre con fluidità, si possono generare diverse complicanze e per far sì che il sangue scorra correttamente all’interno del nostro organismo, le vene non devono ricevere alcun tipo di pressione da parte della muscolatura.

Anche gli spazi tra le ossa, dipendono dalla giusta tensione della muscolatura e se questa è troppo tesa, le ossa si comprimono a vicenda, consumando così i tessuti cartilaginei.

Lo stretching è dunque indispensabile per il buon funzionamento della nostra struttura scheletrica e per la nostra circolazione sanguigna.

Ogni quanto andrebbe praticato lo stretching?

Sarebbe ottimo praticare stretching ogni volta al termine del workout; praticato con costanza per anche solo 30 minuti, genera una grande sensazione di leggerezza e sicurezza nello svolgere qualsiasi movimento.

Potresti anche dedicare una seduta di 30 minuti di allungamento nel tuo giorno di restday, per dar modo ai muscoli di allungarsi, recuperare ed essere pronti allo sforzo dei giorni a venire.

Quali sono i principali benefici dello stretching?

A livello muscolo-scheletrico, lo stretching aumenta la flessibilità e l’elasticità dei muscoli e dei tendini, migliorando complessivamente la capacità di movimento.

È anche utile per diminuire la sensazione di stanchezza; aiuta a rilassarsi, riducendo di gran lunga lo stress fisico.

  • AUMENTA LA FLESSIBILITA’ E L’ELASTICITA’ DEI TENDINI E DEI MUSCOLI
  • MIGLIORA LA CAPACITA’ DI MOVIMENTO
  • DIMINUISCE LA SENSAZIONE DI FATICA
  • PREVIENE TRAUMI MUSCOLARI ED ARTICOLARI
  • È BENEFICO PER LE ARTICOLAZIONI
  • OTTIMO PER LA PREPARAZIONE ALLA CONTRAZIONE MUSCOLARE
  • STIMOLA LA LUBRIFICAZIONE ARTICOLARE
  • MIGLIORA LA RESPIRAZIONE E AUMENTA LA CAPACITA’ POLMONARE
  • FAVORISCE LA CIRCOLAZIONE
  • DIMINUISCE LA PRESSIONE ARTERIOSA
  • RALLENTA LA CALCIFICAZONE DEL TESSUTO CONNETTIVO
  • È BENEFICO PER IL SISTEMA NERVOSO
  • FAVORISCE LA COORDINAZIONE DEI MOVIMENTI
  • È RILASSANTE E CALMANTE

Sono due le tipologie di STRETCHING più eseguite:

Differenza tra stretching DINAMICO e lo stretching STATICO

Stretching dinamico (pre workout)

Questa tipologia viene eseguita come forma di riscaldamento, perché aiuta ad alzare la temperatura del corpo aumentando il flusso sanguigno.

Preparerà i muscoli e le articolazioni ad estendersi in modo graduale e tutti i movimenti di questo riscaldamento si eseguono in modo attivo, portando lentamente muscoli ed articolazioni a raggiungere la naturale ampiezza.

Un esempio di movimenti di questo stretching sono: slanci, movimenti rotatori, flessioni e saltelli.

Stretching statico (post workout)

Lo Stretching Statico è una delle metodologie di allenamento più diffuse al mondo utile al miglioramento della flessibilità muscolare.

Esso consiste nell’effettuare e mantenere un movimento di allungamento per un tempo che va dai 10 ai 30 secondi di tenuta, permettendo così al muscolo o al gruppo di muscoli sinergici coinvolti, di migliorare la propria capacità di allungamento.

Come eseguire lo stretching dinamico in modo corretto?

È importante sapere che l’allungamento muscolare non deve essere doloroso, ma rilassante.

Eccoti quindi, delle semplici regole da seguire:

  • Identifica il muscolo da “allungare”
  • Mettiti in una posizione comoda
  • Riscalda sempre i muscoli prima dello stretching
  • Mantieni la concentrazione e quella posizione per un periodo che va dai 20 ai 40 secondi massimo
  • Non perdere la concentrazione
  • Controlla sempre il respiro e rilassati
  • Alterna l’estensione dei muscoli agonisti con quelli antagonisti
  • Se non ti senti sicuro/a, segui un programma sviluppato da un esperto

Ricordati che…

L’abbigliamento è anch’esso molto importante per garantire efficacia: dovresti indossare abiti comodi che ti permettano una maggiore libertà di movimento, senza ostacolare la respirazione.

Infine, anche il luogo di dove esegui stretching è importante: attenzione al pavimento che non sia troppo freddo ed è sicuramente consigliabile utilizzare un tappetino in modo che la superficie sia più comoda.

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